La Catastrofe Annunciata del Pastore Tedesco

La SV e la Sindrome della Rana Bollita

Alcuni dati dell’inizio stagione 2022:

(soggetti a pelo corto presentati in raduni di allevamento SV in Germania):

Lunedì di Pasqua

  • Zuchtschau Bellheim 48 cani presentati (media anni passati 130 cani)

24 Aprile 2022

  • Zuchtschau Reilingen 33 cani presentati
  • Zuchtschau Burgsolms 20 cani presentati
  • Zuchtschau Peine 25 cani presentati

30 aprile – 1 maggio 2022

  • Zuchtschau Scholven-Zweckel 52 cani presentati
  • Zuchtschau Uslar 25 cani presentati
  • Zuchtachau Oppenheim 18 cani presentati
  • Zuchtschau Barmstedt/Holst 15 cani presentati (Record Storico Assoluto?)

I numeri citati parlano di una catastrofe. Per giunta, annunciata.

A settembre 2018, dopo la Siegerschau, avevo lanciato l’allarme per la imminente estinzione della razza del pastore tedesco e per la estinzione delle manifestazioni ad esso legate.

Potete trovare qui quello che scrissi (in tre lingue) includendo anche delle proposte concrete per la rinascita della razza:

ITA: https://www.webachtal.com/pastore-tedesco-una-razza-in-via-di-estinzione-2/
ENG: (auto translated by Google) https://tinyurl.com/gsd-endangered-breed
DEU: https://www.webachtal.com/deutscher-schaferhund-eine-gefahrdete-hunderasse/

Ricevetti molti apprezzamenti da semplici amatori ma anche da molti giudici selezionatori SV. Alla mia domanda: “cosa possiamo fare, quindi, per cambiare questa tendenza suicida?” oppure “perché non prendete alcune delle mie idee?” nessuno mi ha dato risposte concrete. Tutto è proseguito come se tutto stesse andando per il meglio.

Fra poco si avvicinerà l’annuale Assemblea della SV (Bundesversammlung) e anche in questo caso non si intravedono che piccole richieste di modifica ai regolamenti (poco più che abbellimenti ortografici) quando invece la situazione imporrebbe scelte radicali e poderose per evitare la morte della razza nella madre patria.

Parlo di morte nella madre patria perché altri Paesi godono di miglior salute: 8 giorni fa in Italia sono stati presentati circa 260 cani in totale (durante lo stesso weekend i cani presentati erano 78 in Germania!) e il weekend appena trascorso ha visto 300 cani presentati in Serbia e per l’Italia, un Aspirante Giudice ha fatto circa 80 cani in un Raduno di Allevamento con qualifiche di esposizione nemmeno “ufficiali” (in Germania in 4 raduni sono stati presentati 110 cani: tutti i cani presentati in un raduno stanno in 6 carrelli WT-Metall! Poco più che un allenamento domenicale in una sezione anche poco frequentata).

Alcuni amici in Italia sembrano quasi contenti del declino della Germania in quanto è concreta la possibilità per la SAS di primeggiare sulla SV quest’anno ma io no, io non sono d’accordo, in quanto la razza non può vivere all’estero senza una madre patria forte e vitale. Inoltre: la madre patria rimane sempre un indiscutibile garanzia di selezione zootecnica di primo livello.

Il mio grido di dolore non nasce solo dal fatto che i numeri sono catastrofici, ma più che altro dal fatto che tutti gli attori della SV sembrano assopiti nel constatare la quasi morte clinica della razza e a mala pena riescono a commentare cosa sta succedendo, figuriamoci a comprendere bene l’entità della crisi e a mettere in campo delle azioni forti repentine e efficaci per dare un cambio di passo a questo declino.

Il fenomeno che sto vedendo fra gli ormai pochi appassionati, i professionisti e i dirigenti della SV è simile a quello della rana nel famoso esperimento della rana bollita.

Il principio della rana bollita, utilizzato dal filosofo americano Noam Chomsky, fa riferimento alle Società che accettando passivamente, il degrado, le vessazioni, la scomparsa dei valori fondanti, dell’etica, e ne accettano di fatto la deriva.

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.

Ecco, la situazione che vedo fra gli “operatori del settore”, ormai sopiti dalle altissime temperature della pentola in cui giacciono, finiranno per morire bolliti non consapevoli del destino che li sta aspettando.

Mi domando e vi domando: le azioni da intraprendere sono ovvie e arcinote: cosa aspettiamo ancora a proporle? E’ ovvio che ci deve essere una Deregolamentazione (Deregulation) associativa in quanto tutte le attività sono strozzate dai troppi costi, dai troppi requisiti richiesti, tra l’altro quasi sempre zootecnicamente illogici e dalla troppa burocrazia. Inoltre: la razza è ormai deviata rispetto ai dettami dello standard: sia nelle linee “lavoro” che nelle linee “bellezza”.

Ci deve essere una rimozione immediata di tutte le barriere all’entrata in questo mondo, anch’esse di tipo economico, regolamentare e burocratico, accompagnata da un riassetto della razza che è ormai percepita da tutti, sia dal “pubblico” che dalla “critica” come una razza “rotta” e non più funzionante e non più funzionale, il che è tra l’altro un ovvio indicatore della inutilità di tutte le regole poste apparentemente a a difesa della razza, ma che, se la stanno portando alla sua morte, sono evidentemente regole sbagliate.

La temperatura della pentola in cui sta la rana SV è già a 90 gradi. E la imminente morte della rana SV tirerà giù anche noi Paesi satelliti.

Qualcuno si muova, per favore. Non è più tempo di dormire così vicini alla catastrofe.

Le mie idee di imprenditore di successo, che sa quindi come sollevarsi da momenti di “business calante” ad esempio aumentando gli orari di apertura e non riducendoli, o abbassando i prezzi e non alzandoli, o facilitando l’accesso ai propri prodotti e non rendendolo più difficile, o proponendo prodotti di migliore qualità e non sempre più scadenti, sono a vostra disposizione. Gratuitamente.

Signori: è adesso o mai più! DIAMO UNA SVOLTA! Diversamente rimarremo presto tutti bolliti.

Dio Salvi il Pastore Tedesco